DAL MEDICO
Per i giornali, Aristide Rigoni è l’uomo più strano degli ultimi
cinquant’anni, dal giorno della sua nascita. È un uomo alto,
forte, con due gambe lunghe e con una grossa bocca. Un uomo
strano, ma non perché ha la bocca grande, o perché è alto quasi
come un albero. Perché il signor Rigoni è strano? Torniamo
indietro di qualche giorno, per capire meglio. Torniamo indietro
al giorno del suo primo incontro con il medico.
- Buongiorno, dottore.
- Buongiorno, prego, prego.
- Grazie, molto gentile.
- Il Suo nome?
- Rigoni. Aristide.
- Un bel nome.
- Grazie, molto gentile.
- Anni?
- Cinquanta.
- Va bene, qual è il Suo problema?
- Dottore, il mio problema sono le righe.
- A cinquant’anni, è normale avere un po’ di rughesulla faccia.
righe: linee.
rughe: linee della pelle che vengono sul viso di una persona quando diventa
vecchia. Es.: mia nonna è vecchia, ha il viso pieno di rughe. Il signor Rigoni
- No. Non le rughe, dottore, le righe!
- Le righe? Quali righe?
- Tutte le righe. Io vedo tutto a righe.
- Vede tutto a righe?
- Esatto. Vedo tutto a righe, da destra a sinistra.
- Lei vuol dire che vede il mondo a righe?
- Sì. Da destra a sinistra.
- Mi scusi, ma vorrei capire bene. Lei sta dicendo che quando
apre gli occhi, davanti a Lei ci sono le righe?
- Esatto. Le righe, le strisce.
- E di che colore sono, queste righe?
- Lo stesso colore delle cose. Bianche, rosse, nere...
- Questo è davvero strano. E da quanto tempo, scusi?
- Da quanto tempo cosa?
- Da quanto tempo ha questa... malattia?
- Da sempre; dal mio primo giorno di vita.
- È sicuro di vedere a righe?
- Certo. Dottore, io non vedo “meno” delle altre persone. Io
sono come loro, vedo tutto quello che gli altri vedono, però
vedo tutto a righe.
- Incredibile.
- È incredibile, ma è così.
- Veramente strano.
- Dobbiamo fare qualcosa.
strisce: linee un po’ più grosse delle righe. Es.: la bandiera americana è a strisce
rosse e bianche. Il signor Rigoni
- Sì, dobbiamo fare qualcosa. Ho un’idea: facciamo degli
esami agli occhi, prima di tutto.
Il dottore prende una penna e scrive qualcosa.
- Ecco. Ci vediamo tra un mese. Arrivederci.
- Arrivederci, dottore.
Ecco come il Signor Rigoni vede un albero.
Ed ecco come noi vediamo lo stesso albero. Il signor Rigoni
matto: persona con problemi psicologici. Es.:Giovanni è matto. Mette il sale nel
caffè.
sogni: storie che immaginiamo di vivere quando dormiamo. Es.: la notte dormo
male perché faccio sempre brutti sogni.
IL SIGNOR RIGONI TORNA DAL MEDICO
Un mese dopo, Rigoni è di nuovo dal dottore.
- Allora, dottore?
- Sig. Rigoni, i Suoi occhi stanno bene.
- Che significa?
- Non c’è niente che non va. Forse il problema è la testa.
- Scusi, secondo Lei, io sono matto?
- No, no, Lei non è matto, ma forse la Sua testa dice che ci
sono le righe, anche se non è vero.
- E allora, che cosa devo fare?
- Non deve fare niente.
- Come? Non devo fare niente?
- Qualcuno non vede da lontano, altri non vedono da vicino.
Tanta gente vede poco i colori, Lei vede bene, però a righe.
- Ma così la vita per me non è facile.
- No, non è facile, ma la vita è difficile per tutti. E poi, Lei
vive a righe soltanto metà della Sua vita. Mentre dorme,
questo non è più un problema.
- Non è vero, dottore. Anche la notte è un problema. Infatti,
anche i miei sogni sono a righe. Il signor Rigoni
- Anche i Suoi sogni?
- Sì. Io sogno a righe e poi la mia notte comincia quando mi
metto il pigiama ed anche quello è a righe.
- Beh, i pigiami sono quasi sempre a righe. Comunque, come
medico, io dico questo: Lei vede a righe e deve accettare di
vivere la Sua vita a righe.
- E va bene, dottore, capisco. Arrivederci.
- A presto, signor Rigoni.
LA STRADA
Andare per strada non è facile per il signor Rigoni, perché è
piena di righe. Ha una macchina ma non può guidare, perché
non passa mai l’esame per la patente, ma il vero problema è
un altro: dove deve attraversare?
Un giorno, il signor Rigoni esce di casa per camminare un
po’. Arriva una grossa macchina. È veloce e il nostro amico
fa un passo indietro all’ultimo momento. Un poliziotto vede
patente: licenza di guida, documento necessario per guidare un’automobile.
Es.: la mia fotografia sulla patente è vecchia.
attraversare: andare da una parte all’altra di un posto, passare attraverso un
luogo. Es.: il Tevere è il fiume che attraversa Roma. Il signor Rigoni
tutto e alza la mano per chiamare Rigoni.
- ATTENZIONE! Ma non vede le macchine?
- Mi scusi! Mi dispiace molto.
- Perché non attraversa sulle strisce?
Il poliziotto non può sapere che per Rigoni la strada è piena
di strisce!
La giornata è fredda e comincia a piovere. Il nostro amico ha
un ombrello, ma non vuole più camminare.Vede una fermata
dell’autobus, a pochi metri. Un ragazzo e una ragazza si
prendono per mano e poi si baciano; anche loro aspettano
l’autobus. Il signor Rigoni guarda i due giovani. Si sente un
po’ solo, ma poi arriva altra gente; in pochi minuti arrivano
venti persone, venti persone a righe. La pioggia scende, è una
pioggia a righe. Sopra le loro teste ci sono mille ombrelli,
naturalmente a righe. Finalmente arriva un autobus, da lontano.
Qualcuno domanda: “Che numero è?” Non è facile vedere che
numero è quell’autobus, perché ci sono troppi ombrelli e
troppe righe. L’autobus si ferma piano piano e la gente corre
alle porte. “Sì, è il numero quarantaquattro. È l’autobus che
fa il giro del centro storico”, pensa Aristide. “Ferma proprio
vicino a casa mia.”
Rigoni sale e l’autobus parte. Dentro, un muro di persone e
di ombrelli chiusi. È impossibile vedere qualcosa dal finestrino,
corre (inf. correre): andare, muoversi velocemente. Es.: un gatto corre più
veloce di un elefante. Il signor Rigoni
perché fa troppo freddo. Così, il signor Rigoni capisce troppo
tardi che quell’autobus non va verso casa, ma va fuori città.
Infatti, non è il quarantaquattro, come appare agli occhi di
Aristide, ma il numero undici. Un undici a righe, naturalmente.
Così il signor Rigoni vede l’autobus da davanti: 44. Ed ecco cosa vediamo noi, persone normali: 11. Il signor Rigoni
Quando il povero Rigoni capisce che non è il suo autobus,
scende subito. È triste e guarda in basso. La sua casa è lontana
ancora tre chilometri di righe.
IL SIGNOR RIGONI E LE VACANZE
Anche in vacanza, la vita del Signor Rigoni è piena di
problemi. Immaginiamo di essere in mezzo al mare blu;
pensiamo al sole caldo sopra le nostre teste e ora pensiamo
all’acqua a righe, come in una carta geografica. Per il signor
Rigoni, andare in vacanza non è divertente come per noi.
Vedere il mare della Sicilia e vedere il mare della Sicilia a
righe, non è la stessa cosa. È come guardare fuori da una
finestra con le sbarre. È come vedere il mondo da dentro uno
zoo. E la montagna? È bello guardare la natura in montagna,
se le righe attraversano il panorama? È bello alzare gli occhi
e guardare il cielo a righe? Quindi, dobbiamo essere contenti
triste: non allegro, non contento. Es.: la bambina è triste perché il suo cane è
morto.
in basso: in giù, per terra. Es.: guardo in basso per vedere il colore delle mie
scarpe.
sbarre: Note
Il signor Rigoni
di quello che abbiamo. Dobbiamo essere felici di quello che
vediamo. Il signor Rigoni ha tutta la nostra solidarietà.
http://www.almaedizioni.it/media/upload/anteprime/il_signor_rigoni_cap1-4.pdf
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