martes, 11 de noviembre de 2014

Ferrari S.p.A. è una casa automobilistica italiana, fondata da Enzo Ferrari, che produce autovetture sportive d’alta fascia e da gara. Essa gestisce, tra l’altro, una delle più celebri e titolate squadre sportive impegnate nelle competizioni automobilistiche del mondo: la Scuderia Ferrari. La sede dell’azienda è situata a Maranello, in provincia di Modena ed è guidata, dal 1991, da Luca Cordero di Montezemolo, ex presidente di Confindustria e del Gruppo Fiat.
Il simbolo ufficiale, storicamente rappresentato da un cavallino rampante, è attribuibile a quello dell’aviatore romagnolo ed asso della prima guerra mondiale Francesco Baracca (1888-1918) ceduto personalmente dalla madre nel 1923 come portafortuna ad Enzo Ferrari e da allora diventato emblema del marchio Ferrari e dello stesso reparto corse.
Nell’anno fiscale 2011 Ferrari S.p.A. ha venduto 7.195 vetture per un fatturato di 2,251 miliardi di euro. Nel 2012 Ferrari ha venduto 7.318 vetture, con un aumento del 4,5% rispetto al 2011. Mercato più attivo si riconferma essere il Nord America con oltre 2000 vetture vendute e una crescita del 14,6% rispetto all’anno precedente.
Secondo la classifica stilata dalla Brand Finance la Ferrari è risultata l’azienda più famosa al mondo seguita da Google, Coca Cola, PricewaterhouseCoopers e Hermès.
Da:  www.wikipedia.org

LIMONCELLO

LIMONCELLO
Le origini
La storia del limoncello è attraversata da molte leggende e diversi aneddoti, e l’invenzione è contesa da sorrentini, amalfitani e capresi: comunque, a registrare per primo il marchio «Limoncello» nel 1988, fu l’imprenditore Massimo Canale, e a Capri, molti sostengono che la sua nascita sia legata alle storia di questa famiglia; pare infatti che questo liquore nacque nei primi del ‘900 da una ricetta della nonna, Maria Antonia Farace.
La preparazione del Limoncello è semplice ma bisogna praticarla con meticolosità, e se bene osservata, in poco più di un paio di mesi questo profumatissimo liquore giallo dall’aroma deciso, potrà essere gustato, il più delle volte come digestivo, ma anche sui dolci o nelle macedonie.

 Ingredienti:

Per la preparazione del caratteristico liquore limoncello, l’ingrediente essenziale è ovviamente il limone, che dovrebbe essere di Sorrento, quindi dalla forma ellittica, dalle dimensioni medio-grosse e dalla buccia ricca di oli essenziali, molto spessa, rugosa e color giallo citrino.

Ingredienti:
10 limoni medio-grossi non trattati
1,200 Kg di zucchero
1 litro e 1/2 di acqua
1 litro di alcol puro a 95°

Le origini del TIRAMISÚ

Le origini del Tiramisù sono molto incerte perché ogni regione vorrebbe aver “inventato” questa prelibatezza: per questo motivo è nata una sorta di contesa tra Toscana, Piemonte e Veneto.
Moltissime sono le leggende legate a questo dolce a cui vennero attribuite addirittura qualità afrodisiache.
La versione ufficiala colloca la nascita del tiramisù nel XVII secolo a Siena quando alcuni pasticceri, in vista dell’arrivo del Granduca di Toscana Cosimo de Medici, decisero di preparare un dolce per celebrare la sua grandezza.
Decisero così che il dolce doveva rispecchiare la personalità del Granduca: doveva quindi essere un dolce importante e gustoso ma allo stesso tempo preparato con ingredienti semplici e, cosa importante, doveva essere estremamente goloso poiché Cosimo amava letteralmente i dolci.
Così fu realizzato il nostro Tiramisù che all’epoca era chiamato “zuppa del duca” proprio in onore di Cosimo de Medici che portò con se la ricetta a Firenze facendola conoscere in tutta Italia.
La leggenda racconta inoltre, che la zuppa del duca divenne il dolce preferito dai nobili che gli attribuivano proprietà afrodisiache ed eccitanti: da qui il nome Tiramisù.
La versione non ufficiale, invece, narra che a inventare il Tiramisù sia stato un pasticcere torinese in onore di Camillo Benso conte di Cavour per sostenerlo nella sua difficile impresa di unificare l’Italia.
Anche il Veneto ha una sua versione in merito: sembra che il tiramisù sia stato inventato nel ristorante “el Toulà” di Treviso situato all’epoca nei pressi di una casa chiusa e servito appunto per “tirare su” .
www.giallozafferano.it
 Ingredienti:
Ingredienti per 8 persone:
400 gr di savoiardi
250 gr di mascarpone
250 gr di panna per dolci
3 tuorli d’ uova
6 cucchiai di zucchero
12 tazzine di caffè
2 tazzine di latte
20 gr di cacao amaro
100 gr di cioccolato fondente

Le lasagne alla Bolognese sono un piatto tipico della gastronomia dell’Emilia Romagna.

Ingredienti
Lasagne 500 g
Parmigiano Reggiano grattugiato 200 gr
Besciamella 1 kg circa
Per il ragù alla bolognese
Carote 1
Pepe una spolverata
Cipolle 1
Olio di oliva extravergine 4 cucchiai
Latte 1 bicchiere
Burro 50 gr
Vino rosso 1 bicchiere
Sale quanto basta
Pancetta (tesa o arrotolata) 100 gr
Carne bovina polpa di manzo tritata 250 gr
Carne di suino tritata (coscia) 250 gr
Brodo di carne 250 ml
Pomodori passata 250 ml (oppure 30 gr di triplo concentrato)
Sedano 1 costa

Preparazione

Iniziate col preparare  il brodo di carne. Preparate ora, un trito a base di cipolla, carote e sedano e fatelo soffriggere in un tegame, insieme all’olio e  al burro. Tritate finemente la pancetta e dopo qualche minuto, aggiungetela nel tegame assieme alla carne trita, quindi fate rosolare il tutto per qualche minuto a fiamma vivace. Aggiungete il vino rosso e fatelo evaporare sempre mantenendo il fuoco a fiamma vivace. A questo punto aggiungete anche la passata (o il concentrato di pomodoro disciolto in poco brodo),  il brodo, il pepe ed un pizzico di sale e lasciate cuocere il tutto a pentola semicoperta per almeno 2 ore mescolando di tanto in tanto ed aggiungendo il brodo rimasto e infine il latte. Mentre il vostro ragù cuoce, preparate la besciamella seguendo la  ricetta, ricordandovi che per le lasagne la besciamella dovrà risultare abbastanza fluida. Una vola pronto il ragù, fate preriscaldare il forno a 160° ed iniziate ad assemblare le vostre lasagne: imburrate una teglia rettangolare, stendete un paio di cucchiai di ragù e foderate il fondo con la pasta, quindi coprite con qualche cucchiaio di besciamella. Coprite poi con abbondante ragù e una spolverata di Parmigiano reggiano. Coprire il tutto con altra pasta e procedete nello stesso modo per realizzare il secondo strato.
Formate più strati a seconda della teglia e fino ad esaurire tutti gli ingredienti. In un pentolino mischiate il ragù con un po’ di besciamella e terminate le vostre lasagne con uno strato sottile e leggero con il composto ottenuto. Per finire, spolverizzate la vostra lasagna con abbondante Parmigiano Reggiano e infornate il tutto in forno statico preriscaldato a 150° per almeno 50-60 minuti, controllando ogni tanto la cottura: le lasagne saranno pronte quando avranno assunto un bel colorito ed una crosticina dorata.  Una volta pronte, togliete dal forno le lasagne e lasciatele raffreddare per 10 minuti, quindi tagliatele nella teglia e servite ancora calde.